Sarà un autunno intenso scandito dagli appuntamenti che faranno di San Donato di Ninea un piccolo ma significativo quartier generale della stagione.
È stata presentata la trentesima edizione del Festival d'Autunno di San Donato di Ninea nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza. A illustrare il ricco cartellone ci hanno pensato il sindaco di San Donato di Ninea Jim Di Giorno insieme con il direttore artistico e progettista culturale Antonio Blandi.
Con loro c'erano anche il padrone di casa Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, Raffaele Alcide Riga presidente del Touring club di Cosenza e Maurizio Rodighiero, presidente dell'Accademia del Magliocco.
Una conferenza stampa che è stata occasione per confrontarsi su risorse e criticità dei territori.
Un momento ampio di riflessione per parlare delle grandi risorse naturali che San Donato di Ninea offre, a cominciare dalla celebrata castagna, regina dell'autunno, passando per il contesto paesaggistico e la sua cultura sino ad arrivare alla necessità di contenere lo spopolamento dei piccoli borghi che hanno bisogno della vitalità delle nuove generazioni per riprendere a programmare anche dal punto di vista culturale.
«Sarà l’occasione per celebrare il nostro territorio e, soprattutto, la nostra castagna e tutte le produzioni locali – dice il sindaco Di Giorno durante la presentazione del cartellone del Festival d’Autunno – Non vediamo l’ora di accogliere le tante persone che verranno a scoprire il nostro paese durante tutti gli eventi che si protrarranno fino al 7 dicembre 2021».
Un calendario ricco dopo l’inaugurazione di venerdì 29 ottobre, sabato 30 ottobre alle ore 16,00 in piazzale Motta si partirà con la Piccola fiera delle Eccellenze a cui seguirà, alle 17 presso la chiesa di Santa Maria Assunta o della Motta, il convegno – dibattito “La rete dei borghi per contrastare lo spopolamento”. La giornata si conclude con la degustazione nel borgo di prodotti identitari del territorio.
Venerdì 5 novembre, alle 15 dopo l’apertura degli stand nel centro storico, si terrà la passeggiata nel percorso enogastronomico con il complesso bandistico “Amici della musica” di San Donato di Ninea e l’esibizione per le strade di gruppi folkloristici, cantastorie, gruppi etno-popolare e artisti di strada.
Nella stessa giornata si terrà il workshop-tavola rotonda dal tema “Il patrimonio culturale e rurale nella valorizzazione delle comunità interne e di montagna”, al quale seguirà la produzione originale del festival con lo spettacolo musicale letterario “Montagne” testo tratto da libro omonimo (di autori vari: Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, ecc.). Poi degustazione nel borgo di prodotti identitari del territorio e alle 21 si terrà l’esibizione musicale Karaballando Folk.
Sabato 6 novembre, dopo l’apertura degli stand alle 10, verrà replicata la passeggiata e nel pomeriggio, dalle 16, si terranno le esibizioni ludico-ricreativa per bambini e, alle 18, la produzione originale del festival con lo spettacolo musicale letterario “Mediterraneo”, testo tratto da libro omonimo di Fernand Braudel.
Alle 21 grande appuntamento di musica con Enzo Avitabile e la sua band.
Domenica 7 novembre, dopo l’ultimo appuntamento delle 10 con la Passeggiata nel percorso enogastronomico con il complesso bandistico “Amici della Musica” di San Donato di Ninea, il pomeriggio si aprirà alle ore 15 con l’esibizione per le strade di gruppi folkloristici, cantastorie, gruppi etno-popolare,
artisti di strada
Sul Sacrato della Chiesa di Santa Maria Assunta, alle 16, si terrà il workshop: L’artigianato di montagna patrimonio culturale immateriale nella valorizzazione delle comunità interne e di Montagna. Le vie dell’artigianato identitario.
Un’ora dopo, in piazza Federico Artuso alle 17, si potrà assistere alla produzione originale del festival con lo spettacolo musicale letterario “Breviario Mediterraneo”, testo tratto da libro omonimo di Predrag Matejevic.
Alle 18 concerto di musica popolare con i Taranta Nova e alle 19.30 si terrà il concerto di musica popolare con Mimmo Cavallaro in trio.
Il Festival d’Autunno prosegue sabato 20 novembre al rifugio Piano di Lanzo dove, alle 8, si potrà effettuare l’Escursione Cresta di Valle Scura (Cozzo del Pellegrino). A seguire si potrà assistere alla produzione originale del festival: il reading letterario sulla pubblicazione “Percorsi Longobardi in Calabria”.
Domenica 21 novembre, alle 9, si riparte da rifugio Piano di Lanzo con l’escursione sul Monte Cava dell'Oro a cui seguirà la produzione originale del festival “Storie di comunità d’alta quota in Calabria e nel Parco Nazionale del Pollino” tratte da testi di autori calabresi e del grand tour. Anche questa giornata sarà arricchita da una degustazione nel borgo di prodotti identitari del territorio.
Negli ultimi tre giorni, dal 4 al 7 dicembre, il Festival d’Autunno si sposterà nella frazione Policastrello sul Sacrato della chiesa Santissimo Salvatore dove si terrà la Festa del vino con spettacoli di musica popolare e reading letterari.
Nella giornata di martedì 7 dicembre ci si sposta davanti al Castello Normanno, sempre nella frazione Policastrello, dove si terrà, inoltre, la produzione originale del festival con lo spettacolo musicale letterario “Nel legno e nella pietra”, testo tratto da libro omonimo di Maurizio Corona.
Sempre nella giornata del 7 ci sarà spazio per la residenza artistica “Compagnia dell’orchestra mediterranea dei suoni e dei canti popolari” a cura dell’associazione culturale Sing Swing e si chiuderà con lo spettacolo musicale di Cardamone Santino.