Martedì 9 agosto 2022 alle ore 20,00 presso il giardino della Fondazione Zappia in via G. Marconi, 20 a Locri (RC) conferenza sul tema: “Euthymos di Locri, da Olimpia a Temesa e la statuaria di Pitagora di Reggio”, tenuta dal prof. Felice Costabile.
L’evento rientra nelle celebrazioni dei 40 anni dall’istituzione dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Euthymos di Locri fu celeberrimo nell'antichità, anche se oggi è noto solo agli studiosi. Visse nel V secolo a.C. e fu tre volte vincitore a Olimpia nel pugilato. Lo scultore Pitagora di Samo, poi trasferitosi a Reggio, fuse in bronzo una sua statua atletica, la cui base iscritta è stata trovata a Olimpia, mentre una analoga esisteva anche a Locri. Ne conosciamo le fattezze grazie a una statuetta votiva in terracotta trovata nel teatro locrese. Portando la statuetta a misura della base olimpionica si costata che la posizione dei piedi è compatibile con l'alloggio per la statua e l'esame stilistico riconduce allo stile di Pitagora: l'archetipo del modellino locrese era talmente famoso che ha ispirato fedelmente l'immagine del pugile vincitore in tutta l'arte greca e romana fino alla fine del mondo antico. Euthymos fu anche conquistatore di Temesa, città indigena sul Tirreno nel Lametino, che portò sotto l'egemonia locrese, ma da eroe atletico e guerriero divenne presto anche idolo delle fanciulle, dei riti di iniziazione puberale e delle nozze. A Locri sono state trovate straordinarie testimonianze archeologiche del suo culto connesso alle Ninfe e alle fonti, che saranno oggetto della conferenza di Felice Costabile, prosecutore del suo Maestro, il grande archeologo Paolo Enrico Arias, nelle scoperte che dalla realtà storica hanno fatto assurgere Euthymos all'immortalità del mito.
L’iniziativa è patrocinata dal Touring Club Italiano, dalla Fondazione Zappia, dalla Città di Locri e dall’Università Mediterranea.