Venerdì, 13 Settembre 2024

                                                                                                                                                                             

 

                                                                                                                                                                                                          

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“L’ARTE INTERPRETA L’ARTE”: PITTURA E POESIA

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E si ritorna a Casa! Dopo una serie di eventi svoltosi nel mese di agosto in sedi prestigiosi della città metropolitana, tra i quali Poggio Pignatelli in Campo calabro, circolo del tennis R. Polimeni di Reggio Calabria, piazza ai caduti del mare di Catona con il proposito che la cultura va divulgata in modo lato non solo al centro storico della città, deve anche essere rivolta ai giovani e deve valorizzare nel contempo i giovani artisti, “La Rosa del Pozzo” ritorna nel suo habitat originario e …… La Fattoria Urbana.

L’occasione è data dal desiderio di non far disperdere quanto si è fatto nell’ultimo periodo sul piano concettuale per rendere la cultura e di conseguenza l’arte un bene cui si possa avvicinare chiunque e non solo l’inclita e la si possa usufruire in luoghi al di fuori di quelli consacrati dal comune sentire che non è detto che sia il giusto.

Nasce così con semplicità l’evento “L’Arte Interpreta l’Arte” in cui si realizza, seguendo il binario intrapreso, il connubio tra le arti che in quest’occasione sono Pittura e Poesia, le Arti Regine che hanno dato origine in tempi molto remoti, dal 3000 a.c. sino al periodo paleolitico, alle prime manifestazioni artistiche segnando il percorso di un mondo basto su estetica, etica e bellezza.

Questo incontro artistico, fortemente voluto dal presidente dell’Associazione “La Rosa del Pozzo” Antonino Santisi, organizzato con maestria dal curatore Oreste Mario Dito e con la pregevole partecipazione della scrittrice Nanà Bertè si è svolto seguendo un canovaccio inusuale, con i poeti che hanno declamato i loro versi, alcuni dedicati anche all’arte, mentre gli artisti oltre a presentare le loro opere hanno recitato delle poesie ispirate dalle stesse esaltando il connubio parola- segno-colore.

Ed il bucolico scenario della Fattoria Urbana è stato avvolto da un’atmosfera di sentimenti, emozioni, visioni che portavano gli spettatori ad elevarsi come una catarsi verso un mondo pieno di spiritualità.

Il pubblico è rimasto senza parole ed un silenzio profondo e sublimale ha accompagnato tutte le performance siano esse state la declamazione di versi o la presentazione di un dipinto accompagnato da un soave metrica.

Nella presentazione delle loro opere sia i poeti che gli artisti hanno raccontato se stessi perché quando si scrive una poesia o si dipinge una tela è ovvio che la mano è guidata qualche volta dal raziocinio, ma il più delle volte la razionalità viene racchiusa in anditi sperduti delle mente lasciando lo spazio allo spandersi assoluto dei sentimenti che sgorgano dall’anima.

Questi sentimenti ed emozioni costituiscono gli elementi principali per il culto della bellezza che rappresenta e l’espressione i della vena artistica di chi vive il mondo dell’arte.

Al termine della serata il presidente Antonino Santisi ha espresso la sua soddisfazione per il successo incontrato presso il pubblico e si è complimentato con gli artisti ai quali ha espresso il proprio ringraziamento, mentre il curatore Oreste Mario Dito ha dichiarato che questo target sarà sicuramente ripetuto in quanto molto gradito al pubblico e rappresenta un vero divulgatore di cultura.

Di spessore l’intervento della scrittrice Nanà Bertè che ha fatto un puntuale excursus delle opere (p.e. Il Diluvio Universale, L’inferno di Dante, Ettore ed Andromeca etc.) di grandi artisti ispirate da opere della letteratura a partire dalla Bibbia per poi continuare con la divina Commedia, l’iliade, i Promessi Sposi e così via, concludendo con l’invito a riavvicinarsi alla poesia e   ricordando che per scrivere la poesia non basta scrivere in verticale anziché in orizzontale, ma bisogna dare alle parole veri e profondi significati suggeriti dal profondo dell’anima.

Questa serata particolare e suggestiva è stata anche allietata dal duo musicale formato da Totò Morabito ed Anna Carlo.

Il cammino de “La Rosa del Pozzo” è ripreso con grande intensità ed a quanto è trapelato sono in programma interessanti ed importanti iniziative, ma è d’obbligo il riserbo e la sorpresa.

Alla manifestazione hanno partecipato i seguenti artisti: Alberta Dito, Aldo Bagnato, Antonino Borzumati, Carmela De Gregorio, Carmen Schembri Volpe, Irene Sitibondo, Nino Romano, Nuccio Romeo, Paolo Federico, Patrizia Crupi, Tiziana Cordì.


 

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