È stato rinnovato il protocollo d’intesa per la valorizzazione e manutenzione di 70 parchi, aree archeologiche e monumenti distribuiti in 47 Comuni della Calabria.
Luoghi della cultura che ricordano come la Calabria sia un tutto in cui le stratificazioni delle civiltà si fondono e si ricompongono in un’unità originale.
Luoghi della cultura conosciuti e meno conosciuti che possono così essere restituiti con la bellezza dei secoli che li hanno attraversati.
Ed ecco tra gli altri il Parco archeologico di Acherentia in provincia di Crotone, il Parco archeologico e l’antica città di Hipponion in provincia di Vibo Valentia con i suoi resti di grandiose mura, il circuito grecanico dell’antica sinagoga e l’area archeologica di Bova Marina, il Parco di Kaulon a Monasterace, la Villa romana di Casignana, il circuito delle aree archeologiche urbane di Reggio Calabria, il parco archeologico di Scolacium immerso in un uliveto secolare, la Grangia di Montauro in provincia di Catanzaro, il parco archeologico di Sibari che è uno dei siti più estesi ed importanti del Mediterraneo di età arcaica e classica.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Segretariato Regionale del MiC per la Calabria e da Calabria Verde.
Anche questo è un nuovo inizio.
Foto di Laura Messina, di Marco Costantino, di Carmen Cugliandro, di Manuel Zinnà, di Antonio Crinò, di Ferruccio Cornicello