La Fondazione Mediterranea, pur non essendo mai stata chiamata in causa né tantomeno citata dall’articolo del Segretariato Regionale del Mic da noi pubblicato la scorsa settimana, ha inteso intervenire nella discussione con toni polemici. Pubblichiamo la nota, anche se non ne condividiamo il tono, sottolineando che troviamo velleitario e criptico l’accennato proposito di querela nei confronti dell’ufficio stampa del Mic. (Franco Arcidiaco)
Pur legittimata a farlo, la Fondazione Mediterranea ha deciso di non procedere con querela contro l'ufficio stampa del segretariato regionale del Mic. Una nota diffusa sui social media in data 20 ottobre da parte dell'ufficio stampa del Mic, pur non facendo nomi, era chiaramente rivolta a delegittimare la battaglia di civiltà che da più mesi sta portando avanti la Fondazione Mediterranea. Vi si riportavano alcune affermazioni palesemente false e tendenziose oltre che offensive: valutate in sede legale, sono state ritenute suscettibili di querela. La Fondazione ha deciso di non rispondere in sede giudiziaria, limitandosi a una puntuale e precisa ed esaustiva contestazione dei punti, molti, ritenuti falsi e offensivi. Questo per un duplice ordine di motivi. Primo, per non elevare ulteriormente il livello dello scontro e mantenerlo sul campo dell'etica e dell'estetica. Secondo, per omaggio all'estensore della nota, la dott.ssa De Salvo, nota per il suo impegno sociale e nel volontariato: persona stimabilissima ma che ha dovuto, per evidenti obblighi di ufficio, firmare la citata nota, i cui contenuti comunque non le fanno onore. La Fondazione Mediterranea auspica che i suoi suggerimenti di modifica progettuale, già in parte accolti, vengano implementati formalmente nel progetto operativo, sì che si possa finalmente parlare di restauro e non più di demolizione.
NOTE DI RISPOSTA ALLE ESTERNAZIONI DEL SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIC SULLA OPPOSIZIONE AL PROGETTO DA PARTE DELLA FONDAZIONE MEDITERRANEA
Sui media on line è stata pubblicata una lunga nota del Segretariato Regionale del MIC, firmata da Angelina De Salvo, responsabile ufficio stampa MIC, riguardante la progettata demolizione, chiamata “restauro”, di piazza De Nava cui si oppone la Fondazione Mediterranea e il Comitato Civico per la tutela e valorizzazione di Piazza De Nava. La suddetta nota presenta inesattezze e imprecisioni oltre ad affermazioni palesemente non vere. Sinteticamente di seguito se ne contestano i contenuti.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - È in atto una fuorviante campagna di disinformazione mirata ad orientare negativamente l’opinione pubblica sul progetto denominato Piazza De Nava - Restauro e riqualificazione per l'integrazione tra il Museo Archeologico Nazionale ed il contesto urbano. Tante fake news che da qualche mese vengono regolarmente pubblicate sui social e su alcuni organi di stampa.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - È evidente che la nota, pur non facendo nomi, si riferisce alla Fondazione Mediterranea, che da un semestre porta avanti un’informazione puntuale e corretta. La si vuole delegittimare accusandola di falso, infangando così il nome e la professionalità dei cittadini e delle associazioni che democraticamente, tramite la Fondazione, si oppongono al progetto.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - La ditta che si è aggiudicata la progettazione eseguirà anche i lavori – falso: il Raggruppamento di Professionisti non può partecipare alla gara per l’aggiudicazione dei lavori in quanto questa sarà riservata alle imprese in possesso della categoria OG2.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Particolare assolutamente ininfluente, anche se fosse vero. La nostra “denuncia” ha riguardato il fatto che un unico Ente: esegue il progetto preliminare; assegna il compito di redigere il progetto definitivo, che risulta un copia e incolla di quello preliminare; gestisce la conferenza dei servizi; assegna con gara l’esecuzione dei lavori; esprime il RUP; e, dulcis in fundo, designa anche chi avrà la direzione dei lavori. Il tutto valutato da una commissione beni culturali composta dai vertici dello stesso Ente. Un accentramento di poteri senz’alcuna possibilità di controllo esterno, antidemocratico soprattutto perché riguarda lo stravolgimento dell’assetto urbanistico di un tratto centrale della città
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Conflitto di interessi. La Professoressa che ha svolto la propria gratuita consulenza è la stessa che poi si è espressa pubblicamente a favore del progetto: falso – Si tratta di due docenti diverse.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Affermazione, anche se banale, platealmente falsa. La direttrice del dipartimento Pau dell’Università Mediterranea, prof.ssa Francesca Martorano, contrariamente a quanto affermato dal RUP in audizione alla Commissione Beni Culturali, non ha mai approvato il progetto, limitandosi a un’analisi dello stato attuale dal punto di vista storico e urbanistico e, nelle conclusioni, ponendo alcune raccomandazioni, peraltro non accolte, sul deflusso delle acque meteoriche. Quindi è stata l’arch. Filocamo che ha affermato quanto riferito dalla De Salvo, non certo noi, che non abbiamo mai interloquito con la prof.ssa Martorano. Cosa che invece abbiamo fatto con la prof.ssa Marisa Cagliostro, sostenitrice del progetto, in un acceso confronto a distanza sulla stampa. Abbiamo sì parlato di conflitto di interessi, non di tipo economico ma narcisistico/amicale, per i pochi che si sono espressi positivamente sul progetto. Affermazioni che, dimostrate nella sostanza, ribadiamo. L’affermazione della De Salvo, quindi, è falsa, ambigua, tendenziosa e soprattutto sconnessa nei suoi contenuti, mescolando fatti diversi avvenuti in tempi diversi. Una vera fake news
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - La Progettista della Soprintendenza che ha redatto il progetto avrà un lauto compenso – falso: L’Architetto della Soprintendenza che ha redatto lo Studio di Fattibilità (e non il progetto definitivo) non percepirà alcun compenso (lo vieta la Legge).
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Affermazione falsa. Mai affermata una cosa simile. Abbiamo semplicemente riportato i dati estrapolati dal bando che così dicono: importo cinque milioni, di cui 1.200.000 per Iva al 10%, direzione lavori e progettazione. Il compenso per la progettazione è di euro 270.000. Mai si è detto che questa cifra andasse nelle tasche dell’arch. Giuseppina Vitetta, estensore del progetto preliminare. Le percentuali sui lavori per i progettisti interni all’amministrazione, peraltro, sono regolamentate per legge. Un’altra fake news della dott.ssa De Salvo. Dalle fake stiano tracimando nella diffamazione.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Il costo della progettazione messa a gara è spropositato: falso – Il prezzo posto a base d’asta è ricavato dal combinato disposto tra il D.M. 17 giugno 2016 e il D.lgs. 50/2016, poi tra l’altro soggetto a ribasso.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Particolare ininfluente, citato giusto per dire qualcosa e, come dicono a Napoli, fare ammuina. Comunque i cinque milioni di euro non ce li siamo sognati: sono riportati negli atti.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Verrà demolita la Statua di Giuseppe De Nava – falso: La statua verrà restaurata in situ e non sarà spostata.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Mai affermata una cosa simile. Nessuno si sognerebbe mai di fare affermazioni simili. Si afferma il falso sapendo di dirlo.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Verranno demolite le conchiglie di ornamento della fontana – falso: le conchiglie verranno restaurate e lasciate in situ.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Affermazione falsa. Nel progetto è prevista la mutilazione del basamento della statua con l’eliminazione delle conchiglie. Si nega perfino l’evidenza: finanche l’immagine tratta dal progetto, e posta a corredo della nota pubblicata su CalabriaPost, ritrae la statua mutilata delle conchiglie. Grande scivolone del MIC, che non controlla le foto a corredo. Il bugiardo, si diceva, deve avere buona memoria: nel nostro caso deve stare più attento.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Sarà una colata di cemento – falso: Non sarà messo in opera nemmeno un metro cubo di cemento.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Mai affermata una cosa simile, si è solo detto che la futura piazza sarà un classico “non-luogo” per come descritto nei suoi saggi da Marc Augé (la qual cosa, a ben guardare, è peggio della “colata di cemento”: ma forse non hanno letto Marc Augé).
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Si svolgeranno fiere e mercati. falso: la frase è stata estrapolata e decontestualizzata dalla relazione tecnica allegata allo Studio di fattibilità. L’aumento della superfice calpestabile della Piazza, unitamente alla pedonalizzazione del tratto di Corso Garibaldi adiacente il Museo, potrà favorire un nuovo utilizzo degli spazi in funzione culturale. Non vi sarà alcuna utilizzazione quali mercati rionali ecc. come maliziosamente riportato nelle fake news.
FONDAZIONE MEDITERRANEA - “Spazio ampio” in cui tenere “fiere, esposizioni ed eventi folkloristici”. Così nelle carte progettuali, senza se e senza ma. Anche stavolta si nega l’evidenza. La finalità dichiarata dei progettisti è indiscutibilmente anche questa. Mai parlato di mercati rionali, come “maliziosamente riportato nelle fake news” da parte della dott.ssa De Salvo.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - Le Associazioni si sono espresse contro il progetto – falso: In data 19/02/2021 il Segretariato Regionale indiceva la Conferenza di Servizi decisoria e asincrona, ai sensi della Legge n. 241/1990 (art. 14 bis, comma 2) come modificata dal D.lgs. n. 127 del 30/06/2016, per acquisire gli atti d’assenso sul Progetto definitivo (segue un interminabile bla bla ripreso dai verbali conclusivi della conferenza dei servizi).
FONDAZIONE MEDITERRANEA – Affermazioni platealmente fuorvianti, vere fake news, in quanto ci si è sempre riferiti alle associazioni culturali presenti nel territorio, espressione della società civile e della cittadinanza nel suo insieme. Ebbene, tranne una sola accezione rappresentata dal TCI, inspiegabile e comunque fumosa e volatile oltre che non documentata, tutte le altre associazioni (a partire dal FAI per continuare con Amici del Museo, Legambiente, Soroptmist, Fidapa, Lions, ecc. ecc.) si sono dichiarate fortemente critiche sul progetto, descrivendo nei dettagli le loro motivazioni.
SEGRETARIATO REGIONALE MIC - “Non è previsto alcun stravolgimento dell’assetto monumentale della piazza né demolizioni indiscriminate di elementi di pregio culturale.” (Segue il solito bla bla, in parte pedissequo copia e incolla dal progetto).
FONDAZIONE MEDITERRANEA - Le conclusioni della nota, da noi definite bla bla a ragion veduta, si arrampicano sugli specchi e fanno comunque anche riferimento ad eventuali modifiche progettuali operate dopo la chiusura della conferenza dei servizi. Non le possiamo confutare perché ci sono state negate le documentazioni che avevamo formalmente chiesto. Ma lo stile del bla bla è molto simile a quello usato dall’arch. Vitetta che, in audizione alla Commissione Beni Culturali ebbe a dire che l’identità della piazza, pur demolita, si sarebbe mantenuta riutilizzando il materiale lapideo di pregio residuale della demolizione dell’impianto storico per la pavimentazione della nuova piazza.
FONDAZIONE MEDITERRANEA – Concludiamo le nostre note con le appena citate affermazioni della dott.ssa Vitetta, paradigmatiche di tutto il progetto, poste in audizione alla Commissione Beni Culturali. Costituita da chi? Sempre dai soliti dirigenti della Segreteria Regionale del Mic. Sempre solo loro, inattingibili e ingiudicabili, che si audiscono tra di loro e pretendono di imporre i loro progetti demolitivi, a nostro avviso in contrasto con la mission ministeriale, senza un democratico confronto con la cittadinanza.