Il Nu Jazz Festival continua a riscuotere un successo travolgente. Questa kermesse, organizzata dall'associazione di promozione sociale Blowing On Soul APS, sta portando nuova linfa vitale al panorama musicale italiano. Ideato dalla passione e dalla determinazione di Elisa Palermo, in arte “Brown”, artista poliedrica e amante della musica dalle sonorità black, il Nu Jazz Festival ha ottenuto il prezioso sostegno del ministero della Cultura e il patrocinio della Provincia, del Comune di Cosenza e del Comune di Cerisano. Questo supporto istituzionale dimostra l'importanza e l'apprezzamento della manifestazione. Un cartellone ricco di eventi: concerti coinvolgenti, stimolanti talk e brillanti masterclass.
Questa mattina, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, si è tenuto il talk "La vita di un artista jazz: dalla formazione al palco". Sono intervenuti numerosi ospiti, tra cui direttori e docenti di conservatori (come Michele Papadia, docente del conservatorio di Monopoli che proprio ieri ha tenuto una masterclass con una full immersion nei fondamenti dei generi afroamericani; dal funk al soul, dal gospel al blues e al jazz), direttori artistici (Marco Verteramo di Jazz Amore, Sergio Gimigliano del Peperoncino Jazz Festival, Enrico Moccia del Fara Music Festival), musicisti ed esperti nella tutela dei diritti degli artisti (Roberto Musolino ed i rappresentanti di Doc Servizi). Alcuni di loro parteciperanno al festival anche in qualità di giurati per proclamare il vincitore assoluto del Nu Jazz Festival contest e assegnare altri importanti riconoscimenti ai finalisti più meritevoli. Tra questi, vi è il Premio New Generation Jazz Festival Delle Serre, consegnato nei giorni scorsi a Deborah Ferraro (eclettica arpista siciliana) e al duo Karamu (esperti di tastiere, synth e batteria, provenienti da Latina) in occasione del Festival delle Serre di Cerisano.
In questo sabato di metà settembre, subito dopo le esibizioni di Lorenzo Iorio & friends con il coinvolgente concerto intitolato "A mesma musica & friends", l'attenzione si sposterà verso uno dei momenti più attesi dell'intero festival: lo showcase dei finalisti. Per l’appuntamento di questo pomeriggio sono stati convocati otto finalisti ma saranno presenti in cinque per ragioni indipendenti dall’organizzazione del festival, ovvero: Ida Altrove, Deborah Ferraro, Danilo Guido, Raindrops Quartet, Elimi.
Ida Altrove ha conseguito la laurea in Canto Jazz con il massimo dei voti. Il suo nuovo progetto musicale è un affascinante viaggio attraverso le influenze dei suoi ascolti passati, un omaggio a figure leggendarie della musica italiana come Tenco, Battisti e Fossati. La talentuosa artista porta con sé la loro eredità musicale nel mondo del jazz.
L'arpista Deborah Ferraro ha avuto l'onore di condividere il palco con artisti di fama internazionale, tra cui Dave Burrell, Blaise Siwula, Rocco John Jacovone, Salvatore Bonafede, Helene Zindarsian, ICP Orchestra, Karl Berger e Ingrid Sertso, Marco Cappelli, e molti altri. Queste collaborazioni testimoniano la sua straordinaria versatilità e la sua capacità di adattarsi a diversi stili musicali. Ma non finisce qui. Deborah Ferraro ha anche affiancato orchestre sinfoniche e gruppi di fiati, accompagnando solisti di calibro internazionale come Marco Braito ed Emmanuel Pahud.
La musica è un linguaggio universale che ha il potere di esprimere emozioni, concetti e idee in modi straordinariamente vari e profondi. Il polistrumentista Danilo Guido, attraverso il suo affascinante progetto "Metamorphosis", ha abbracciato questa capacità trasformando la musica in un veicolo per esplorare il mondo del cambiamento e della trasformazione. Attraverso le storie di figure mitologiche, Guido crea un ponte tra la narrativa antica e il linguaggio contemporaneo della musica. Una caratteristica distintiva di Metamorphosis è l'uso dell'improvvisazione come filo conduttore del lavoro di Danilo Guido. Questo approccio offre una libertà espressiva straordinaria, consentendo alla musica di evolversi in modo spontaneo e dinamico.
Il Raindrops Quartet è un ensemble di quattro giovani musicisti calabresi che hanno unito le forze per creare un'esperienza musicale senza precedenti. La loro musica è un magico e avvincente mosaico di generi e stili musicali, che punta i riflettori sull'anima del jazz classico e si lancia in avventure musicali innovative e audaci. Nel loro repertorio, si può percepire l'eco delle melodie dei grandi autori moderni italiani e internazionali. Ma la loro musica è molto di più di un semplice omaggio; è una celebrazione della creatività, che si traduce in composizioni originali. Il quartetto trae ispirazione anche dalla tradizione cubana e brasiliana. Il risultato è una sinergia magica di suoni e influenze che trasporta il pubblico in un viaggio sonoro unico.
La storia degli Elimi è un destino inciso profondamente nel cuore della scena jazz. Questo quintetto è nato nell'estate del 2019, dall'incontro di un gruppo di amici e musicisti talentuosi presso il Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani. La loro crescita ha portato a una rivoluzione sonora quando hanno abbracciato la voce di Grazia Buffa. Da quel momento, il loro percorso è stato caratterizzato da una serie di vittorie. Nel 2020, hanno trionfato al "Sicily Jazz Academy Contest," e l'anno successivo li ha visti sul palco del prestigioso "Sicily Jazz Festival" e vincitori del premio "Tomorrow's Jazz." Nel 2022, il loro talento ha attraversato i confini nazionali con la partecipazione al "16th Bucharest International Jazz Competition"-EUROPAfest. Oggi, gli Elimi stanno lavorando alla creazione di un nuovo album.
In un momento in cui la musica jazz continua a prosperare nel nostro Paese, eventi come il Nu Jazz Festival dimostrano l’importanza di coltivare nuovi talenti e offrire una piattaforma per condividere il loro straordinario dono con il mondo. Il festival si chiuderà in bellezza il 17 settembre presso il suggestivo Teatro A. Guarasci. La serata si aprirà con il concerto del LIT Trio, composto da Lorenzo Iorio, Alessio Iorio e Giacinto Maiorca.
Il momento più atteso sarà la premiazione del talento che si è distinto in questa competizione musicale di alto livello. Il vincitore del Nu Jazz Festival sarà premiato con una produzione discografica del valore di 3.000 euro, con la prestigiosa etichetta Emme Record Label, guidata da Enrico Moccia. Un'opportunità unica per dare vita alle proprie creazioni musicali. A consegnare il premio sarà il direttore artistico del PraJazz Festival, Umberto Napolitano, figura di spicco nel mondo del jazz italiano.
La serata raggiungerà il suo apice con il concerto di Elisa Brown (direttore artistico del Nu Jazz Festival), affiancata da Michele Papadia Tonic Trio con la partecipazione speciale di Pierpaolo Ranieri e Daniele Chiantese. Questo evento promette di essere un'esperienza musicale indimenticabile, in cui talento e passione si fondono per creare uno spettacolo di pura magia.