Importante evento al Festival Euromediterraneo di Altomonte presso il Museo Civico.
Grande apprezzamento per il reading del libro scritto da Matteo Dalena “Quel garofano spezzato – Paolo Cappello, muratore antifascista”.
Il reading, organizzato in collaborazione con l’Anpi, la casa editrice “Le pecore nere” e con l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, ha visto protagonisti Matteo Dalena e Maria Pia Jannuzzi che hanno letto passi del libro sulle note di Rodolfo Capoderosa.
Sono intervenuti all’evento il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola, l’assessore alla cultura e all’istruzione Elvira Berlingieri, Domenico Bloise direttore del Museo civico e Maria Cristina Esposito, vicepresidente Anpi provinciale di Cosenza sezione “Paolo Cappello”.
“Quel garofano spezzato” è ambientato in una provincia dell’Italia fascista, il delitto di un muratore socialista scuote gli animi e infiamma la piazza. La morte di Paolo Cappello, avvenuta a Cosenza il 21 settembre del 1924, è uno di quei foschi fatti che nemmeno il crollo del regime fascista e il successivo avvento della democrazia riuscirono a chiarire. Tre gradi di giudizio non furono sufficienti ad assicurare alla giustizia i responsabili. Trascorsi 96 anni l’omicidio di Paolo Cappello rimane ancora impunito. Nel 1944 all’operaio ucciso venne intitolata la vecchia piazza “Michele Bianchi”, dov’era ubicata la Casa littoria che recava il nome del gerarca di origini calabresi. Con i metodi propri della storia criminale, della storia sociale e della microstoria Matteo Dalena cerca di far luce sugli itinerari di vita di uno dei tanti “figli di ignoti”, allevato nel quartiere popolare della Massa e cresciuto nei bassi di una città ebbra di vino e vendetta.