Tonino Perna e Franco Arcidiaco, attenti a quei due verrebbe da dire… Tonino parla del libro di Franco e Franco parla del libro di Tonino, ma entrambi parlano di una storia incredibile che ha visto protagonista la nostra città… appena cinquant’anni fa.
Il libro “Boia chi molla. 14 luglio 1970”, riproduce anastaticamente gli inserti che Franco Arcidiaco aveva realizzato con Daniela Pellicanò per “Il Domani della Calabria” in occasione del trentennale della Rivolta; si tratta di un volume ricco di materiali fotografici (foto, pagine di giornali e riviste, volantini) custoditi in originale nella Biblioteca/Emeroteca Comunale di San Lorenzo. Dice Arcidiaco nella prefazione: “Il 50° anniversario, che tra l’altro capita in questo particolarissimo tragico momento, può e deve essere occasione di risarcimento storico alla nostra comunità, poiché a tutti gli effetti quella della Rivolta è stata fino a oggi una ‘storia negata’, non si tratta di una faccenda di semplice orgoglio né, tantomeno, di sterile e anacronistico campanilismo, ma di salvaguardia della nostra memoria identitaria. È incredibile costatare come questa generazione e la precedente, siano completamente all’oscuro di ciò che di straordinario è avvenuto nella loro città cinquant’anni fa. Da anni mi reco presso gli istituti scolastici superiori della nostra città per parlare ai ragazzi della Rivolta e mi guardano come se stessi parlando di fantascienza”. Il libro di Tonino Perna è una originale e brillante carrellata autobiografica, Tonino torna nella casa di famiglia in occasione della morte del padre per partecipare alla compilazione dell’inventario dei beni rimasti in eredità, da qui il titolo “Con beneficio di inventario”. Nello sfondo, i formidabili anni ’70, la Rivolta di Reggio e la triste vicenda dei Cinque anarchici del Sud. La Rivolta è nel DNA di Tonino, suo zio, il comandante partigiano Alfredo Perna è stato uno dei protagonisti della Rivolta e il cugino Gianni Aricò è uno dei “Cinque anarchici del Sud”, non a caso Tonino Perna assieme a Pasquale Amato è stato il primo intellettuale di sinistra a sdoganare la Rivolta dall’impronta fascista che superficialmente le è stata impressa sin dall’inizio.
Tutto da seguire pertanto l’evento di lunedì 29 giugno presso lo Spazio Open di Reggio Calabria in Via Filippini 23, alle ore 19, organizzato da Città del sole edizioni, in occasione del 50° anniversario della Rivolta.