Penso che ogni 25 aprile bisognerebbe riprendere in mano “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino, piuttosto che ascoltare i professionisti dell’antifascismo alla Scurati; la sua avidità è stata l’unica causa del pasticcio con la Rai, si fosse proposto gratis li avrebbe sputtanati veramente, nel frattempo la sua fama è accresciuta proporzionalmente al conto in banca e si è procurato un formidabile spot pubblicitario per la serie su M in uscita per Netflix.
Italo Calvino è anche per le nuove generazioni un maestro di vita e di scrittura; nella prefazione a “Il sentiero dei nidi di ragno” spiegava il senso del libro: “Direi che volevo combattere su due fronti, lanciare una sfida ai detrattori della Resistenza e nello stesso tempo ai sacerdoti d’una Resistenza agiografica ed edulcorata.”
Una grande lezione da riprendere in mano ad ogni anniversario del 25 aprile.