Venerdì, 20 Settembre 2024

                                                                                                                                                                             

 

                                                                                                                                                                                                          

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LE “STORIE DI MUSICA AL CINEMA”, DI EUGENIO TASSITANO

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Giorni fa sono andato a vedere La zona d’interesse di Jonathan Glazer, film sulla Shoah, dove l’orrore non si vede, ma viene vissuto attraverso i suoni. Ero preparata a questo film originale, unico nel suo genere, perché ne avevo parlato con Eugenio Tassitano, compositore nato a Reggio Calabria, esperto di cinema, autore di una preziosa guida sui film che parlano di musica e di musicisti.

Nel libro Storie di Musica al Cinema l’Autore distingue opportunamente il film musical dai film di argomento musicale, che sono l’oggetto della sua ricerca. Nel musical le canzoni sostituiscono i dialoghi e le azioni dei personaggi sono a tempo di musica, in breve, lo spettatore assiste a qualcosa di simile al sogno, qualcosa che non può esistere nella realtà, come accade nel capolavoro Cantando sotto la pioggia. Nel secondo caso, invece, il film riproduce esattamente la realtà e ogni brano musicale, strumentale o cantato, è aderente al contesto, che può essere una sala prove o un teatro, come, ad esempio, in Amadeus.

Naturalmente, nell’ambito dei film di argomento musicale ci può essere il film biografico su un musicista realmente esistito, come è appunto Amadeus, oppure semplicemente un film con personaggi inventati come nel divertente School of Rock di Richard Linklater.

Dopo questa precisazione, il volume entra nel vivo con decine di schede di film che sono una manna per ogni appassionato. Nessuna valutazione con stellette o palline come altri dizionari di cinema, solo tre grandi capitoli che dividono i film in ordine di importanza: indispensabili, consigliati e segnalati. Tra gli indispensabili, oltre al già citato Amadeus di Milos Forman, troviamo, fra gli altri, la splendida commedia Baciami, stupido di Billy Wilder e il romantico e sensuale Lezioni di piano di Jane Campion. Nei numerosissimi film consigliati spiccano il recente Elvis di Baz Luhrmann, il cult Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma, ed anche titoli poco noti ma non meno intriganti come Il prezzo dell’inganno di Irving Rapper, melodramma con una straordinaria Bette Davis. Tra i film segnalati compaiono grandi successi di pubblico come Bohemian Rhapsody e A Star is Born.

Impossibile perdersi, malgrado i tanti suggerimenti dell’Autore, perché si tratta di un libro agile e pratico, da leggere o da consultare ogni tanto, magari leggendo qualche scheda alla volta. A proposito delle schede, non si tratta della solita scheda critica, chi scrive è un musicista e quindi si sofferma soprattutto sull’aspetto musicale. Ed è forse questa la caratteristica più importante del dizionario di Eugenio Tassitano, il quale, grazie a spiccate doti di divulgatore, spiega molto bene perché la musica è così determinante in un’opera cinematografica e svela come riesce ad interagire con l’immagine per regalarci emozioni indimenticabili.

Insomma, un libro imperdibile per chi ama la musica e il cinema.

L’Autore

Eugenio Tassitano è nato a Reggio Calabria e vive a Roma, compositore e autore per il teatro e il cinema, è diplomato in Musica Applicata al Conservatorio di Matera.

Autore di vari articoli sulla musica e sul cinema per riviste specializzate come Classic Rock e Colonne Sonore, prima del volume di cui parliamo ha pubblicato Le vertigini di Hitchcock - il sodalizio tra Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann (2021, IGS edizioni). Oltre alle Masterclass su musica e cinema che è invitato a tenere in varie parti d’Italia, nel 2023 è stato membro della giuria dell’ultimo Messina Film Festival.


 

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