Il muro laterale della cosiddetta 'palazzina della coca' del Rione Marconi a Reggio Calabria è stato imbrattato nella scorsa notte con uova che sono state lanciate da un’auto in corsa. La notizia è apparsa sui profili social di alcuni abitanti delle palazzine del quartiere che hanno trovato il muro sul lato sinistro del cortile in cui si trova il centro di spaccio imbrattato da cinque uova.
La cosiddetta 'centralina della droga' si trova in un appartamento situato al piano terra di una delle palazzine di viale Marconi, non lontano dal quartiere Sbarre. Il centro di commercializzazione e smistamento della cocaina è stato scoperto da Klaus Davi un mese fa, del quale ha anche diffuso immagini di alcuni spacciatori operanti nella casa gestita dal clan Rom. Secondo il massmediologo il centro è tutt'oggi attivo con lo stesso 'personale' ripreso nei servizi video. L'unica precauzione presa dai narcos è stata quella di coprire la cancellata con una pianta, probabilmente edera, per tutelare clienti, fornitori e 'traders' da sguardi indiscreti. Nonostante le numerose denunce di Davi la centrale è ancora attiva, lavora a pieno ritmo e fattura almeno 500 mila euro al mese. Ora il nuovo 'colpo di scena', con il centro di spaccio bersagliato questa notte da una batteria di uova marce.