Un docufilm che racconta una storia degli anni Trenta del Seicento fino ad arrivare ai giorni nostri per regalare arte e tradizioni.
Le porte del cinema San Nicola di Cosenza, si apriranno giovedì 30 giugno 2022, a due spettacoli (ore 19.00 e ore 21.00), per la proiezione del docufilm Marcello Cannata. L'artista sconosciuto, ultimo lavoro dell’Associazione culturale Sguardi Ecologici, patrocinato dall’Universitas Vivariensis, dal Comune di Casali del Manco, dalla Fondazione Premio Sila e dal Centro studi Esperide.
La Calabria è una terra ricca di opere artistiche pregevoli e rilevanti che cultori dell'arte hanno, nel corso del XX secolo, analizzato, approfondito e catalogato. La macchina da presa punta l'obiettivo sulla scoperta di un importante documento testamentario risalente al 1635, avvenuto negli anni 2000, a opera del professor Egilio Santoro che permette di rivelare l'esistenza di una bottega d'arte di scuola napoletana, sul finire del 1500, nel piccolo borgo di Macchisi a Spezzano Piccolo, diretta dal chierico pittore Marcello Cannata, autore di affreschi e dipinti sparsi per la Calabria: Cosenza, Luzzi, Paola, Spezzano della Sila...
A Marcello Cannata, verrà finalmente attribuita la paternità dell'imponente pala posta sull'altare maggiore della chiesa di Santa Maria Assunta di Spezzano Piccolo, dopo che, per diversi anni, in epoche differenti, studiosi l'hanno attribuita erroneamente, per mancanza di documenti, ad altri pittori del XVI secolo.
Il progetto cinematografico nasce da un'idea di Aurelio Morrone e ricostruisce le scene di momenti salienti della vita del pittore Marcello Cannata; si avvale della partecipazione straordinaria di attori di nota maestria, come Giovanni Turco, nel cast i fratelli Vito e Annamaria Aquino, Filippo Longo, diretti dalla regia di Francesco Morrone. Le musiche originali sono di Matteo Papara e Luca Crocco, l'audio è stato curato da Flavio Longo. Non resta che accomodarsi in poltrona e lasciarsi conquistare dall'avventura straordinaria di questo viaggio che attraversa il Seicento, giungendo fino a noi per regalarci arte e tradizione.
SCHEDA SULL'ASSOCIAZIONE CULTURALE SGUARDI ECOLOGICI
L’Associazione culturale Sguardi Ecologici è stata fondata da Francesco Morrone, Flavio Longo e Aurelio Morrone, ed è impegnata, da qualche anno nel territorio di Casali del Manco su fronti diversi, valorizzando il percorso storico-religioso e naturalistico del Cammino Gioachimita e organizzando l’evento biennale Riflessioni Ecologiche, arrivato alla terza edizione, che coinvolge attori provenienti da enti, istituzioni, associazioni, movimenti e centri di ricerca diversi. È, inoltre, indirizzata alla ricerca di storie e personaggi di oggi e di ieri che, pur considerati di valenza locale, hanno rappresentato un tassello importante della società calabrese e italiana.
Molte storie "trovate e raccontate" dall’Associazione Sguardi Ecologici, sono microstorie soltanto perché non hanno avuto un adeguato rilievo divulgativo, ma, per importanza storica, non hanno meno valore di altre conosciute. Scavando nelle biblioteche e negli archivi si ritrovano documenti che possono riscoprire un mondo interessantissimo, anche in un piccolo centro calabrese posto ai piedi della Sila, qual è appunto Casali del Manco. Cultura, politica, arte, tradizioni, agricoltura, poesia, letteratura, religione: in ogni campo esiste una storia da raccontare, un personaggio da svelare. Il lavoro dell’Associazione Sguardi Ecologici è incentrato sulla valorizzazione e divulgazione di un passato altrimenti dimenticato.
Attraverso il mezzo audiovisivo, che forse meglio si adatta al racconto, tramite la ricostruzione di ambientazioni e personaggi, l’Associazione Sguardi Ecologici, ha realizzato un primo lavoro nel 2019 sulla vita di Cesare Curcio, deputato, sindaco di Pedace, sindacalista e antifascista perseguitato dal regime che fu protagonista di vicende toccanti, di grande lezione democratica e pacifista, inserito tra gli eventi della Settimana della cultura calabrese del 2021, organizzata a Cosenza dall'Universitas Vivariensis.
L'OPERA PITTORICA DI MARCELLO CANNATA NELLA CHIESA DELL'ASSUNTA DI SPEZZANO PICCOLO
La pala dell’altare maggiore custodita nella chiesa dell’Assunta di Spezzano Piccolo è una tela dalle dimensioni imponenti, circa 3 metri di larghezza per 4,5 metri di altezza, di raffinata fattura, risalente alla prima metà del Seicento e attribuita per più di un secolo a pittori siciliani.
Il pittore Marcello Cannata, chierico e pittore, si formò artisticamente alla scuola manierista di Napoli. Cannata a Spezzano Piccolo dirigeva una bottega d’arte dove lavorarono allievi importanti come Francesco Rizzuti.