Mercoledì, 03 Luglio 2024

                                                                                                                                                                             

 

                                                                                                                                                                                                          

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PREMIO LETTERARIO MARIO LA CAVA: VINCE MARIA GRAZIA CALANDRONE CON “DOVE NON MI HAI PORTATA”

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È Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone (Einaudi) l’opera vincitrice della VII edizione del Premio Letterario “Mario La Cava”, promosso e organizzato dal Comune di Bovalino, in collaborazione con il Caffè Letterario “Mario La Cava”. A decretarne la vittoria tra le opere finaliste la giuria, composta da Mimmo Gangemi, scrittore e giornalista, Raffaele Nigro, scrittore e saggista, Gabriele Pedullà, scrittore e critico letterario, Mirella Serri, saggista e giornalista, Domenico Calabria, Presidente del Caffè Letterario “Mario La Cava”.

“Dove non mi hai portata” è un romanzo lucido ed emozionante, in cui l’autrice indaga la vicenda dei suoi genitori e la sua stessa storia, muovendo da un tragico caso di cronaca, con una scrittura incisiva e coinvolgente.

Il Premio dei lettori del Caffè Lettario “Mario La Cava” è andato a Dario Ferrari con La ricreazione è finita (E/O), un’opera con diverse stratificazioni, dal romanzo di formazione a quello autobiografico, per raccontare di generazioni incompiute e gli anni di piombo.

Nella terna finalista con la Calandrone e Ferrari anche Sacha Naspini con La villa del seminario (E/O), la storia vera del campo d’internamento che durante la seconda guerra mondiale nacque nella diocesi di Grosseto.

Come già annunciato, il Premio “La Melagrana” è andato a Salvatore Silvano Nigro, filologo, critico letterario, docente nelle più importanti università del mondo, autore di saggi (sulla novellistica del Quattrocento, sulla cultura barocca, su Manzoni, Soldati, Bassani, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Manganelli, Camilleri) tradotti in varie lingue: “Perché con il fascino della sua scrittura e la genialità dei suoi accostamenti è l’eccelso architetto dei nostri monumenti letterari” si legge nella motivazione.

La cerimonia svoltasi in Piazza Ruffo, a Bovalino, condotta da Maria  Teresa D’Agostino, si è aperta con i saluti del sindaco Vincenzo Maesano, i tre autori in finale hanno dialogato con il presidente del Caffè Letterario Mimmo Calabria e i giornalisti Mariateresa Ripolo e Jacopo Giuca, le letture sono state curate dall’attrice Giulia Palmisano, dalla scrittrice Rossella Scherl e dall’animatrice culturale Maria Antonella Gozzi. Il Premio  dei lettori è stato annunciato da Enzo Dicembre, che ha coordinato il gruppo. Luigi Franco, direttore editoriale della Rubbettino, è intervenuto per l’omaggio a Rocco Carbone, autore di recente ripubblicato dalla casa editrice di Soveria Mannelli. In collegamento è intervenuto il giornalista e scrittore Tommaso Labate. A fine serata, il sindaco Maesano ha aperto la busta con il titolo dell’opera vincitrice e, affiancato dagli assessori Pasquale Blefari e Maddalena Dattilo e dal presidente del consiglio comunale Filippo Musitano, ha consegnato i premi realizzati dal Maestro Rosario La Seta, dall’orafo Aldo Ferraro e dalla ceramista Enrica Nigrelli.


 

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